Francesco Nicolosi
Diplomatosi giovanissimo con il massimo dei voti, Francesco Nicolosi parte all’età di diciassette anni dalla sua Catania alla volta di Napoli dove incontra Vincenzo Vitale, riconosciuto didatta tra i migliori della tradizione pianistica italiana. Ben presto ne diventa uno dei migliori allievi tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea. Il 1980 é un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e - soprattutto - la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione.. Si é esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dalla Queen Elizabeth Hall alla Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, etc. Oltre che in tutta Europa ha effettuato tournée in Islanda, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei più esclusivi festival quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival, Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Estate Musicale Sorrentina, Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino, Mittelfest, Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri. Dal 1990 incide stabilmente per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo. I suoi dischi sono stati recensiti in maniera sempre entusiastica dalle più quotate riviste musicali europee, americane e asiatiche, e vengono regolarmente trasmessi dai canali classici delle radio di tutto il mondo. Sull' incisione per la Naxos di due rari concerti di Paisiello, l’autorevole critico e musicologo Paolo Isotta ha scritto di lui: (…) bisogna riconoscere che nessuno oggi gli può essere accostato per la luminosità del suono, la capacità di cantare e legare (...) egli va considerato uno dei migliori pianisti viventi (...) il sommo Arturo Benedetti Michelangeli eseguì musica del Settecento ispirandosi agli stessi criteri di massima adottati dal Nicolosi ma forse non con altrettanta lucidità e coerenza. Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti Michelangeli annuncia. Per la sua attività discografica dedicata a Vincenzo Bellini ha ricevuto nel 1994 il "Bellini d'oro" . Nel 1998, assieme al pianista Vittorio Bresciani, ha fondato il Franz Liszt Piano Duo con l’obiettivo di divulgare l’opera sinfonica di Franz Liszt attraverso le versioni autografe per due pianoforti. Dal 1996 in qualità di Presidente del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg affianca alla sua attività concertistica un'intensa attività di ricerca e di studio incentrata essenzialmente sulla rivalutazione della musica del grande pianista austriaco Sigismund Thalberg. Ricopre la carica di Direttore artistico del Premio Pianistico Internazionale Sigismund Thalberg, della Rassegna concertistica I concerti d’Estate di Villa Guariglia, del Festival Jeux d'art a Villa d'Este, del Festival Roccaraso in Musica e dei Corsi Internazionali di Alto Perfezionamento e Formazione Musicale con sede a Napoli e Roma. E' stato insignito di numerosi e prestigiosi premi alla carriera quali nel 2004 il Premio "Ara di Giove", nel 2008 il Premio "Aci Castello Riviera dei Ciclopi", nel 2012 il Premio "Note nell'Olimpo" e il Premio “ Domenico Danzuso” e nel 2013 il Premio "Cosimo Fanzago".
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